Mozart Box, gli ultimi appuntamenti alla Reggia di Portici e al Granatello
di Paola de Ciuceis
Il
fascino irresistibile della uscite serali quando il clima è ancora estivo e le
suggestioni del Festival
“Mozart Box”, imperdibile appuntamento settembrino affidato alla direzione
artistica di Stefano Valanzuolo che anche per l’edizione 2018, tra prosa e
musica, ha messo su un cartellone di spettacoli teatrali e concerti di assoluto
interesse. Soprattutto, trasversale come il grande compositore austriaco cui la
rassegna è ispirata e dedicata. Ad alternarsi in scena, tra la Reggia di
Portici e il Porto borbonico del Granatello, giusto sotto quelle falde del Vesuvio
dove il geniale austriaco fece tappa nella primavera del 1770 dando lustro ai
saloni e alla Cappella Reale della real dimora borbonica, infatti, infatti, un
serrato turn over di artisti: Peppe Barra,
Federico Buffa, Ernesto
Lama, Roy Paci, Rocco Papaleo, James Senese & Napoli Centrale Gianluca Brugnano, Marina Bruno, Elisabetta D’Acunzo, Noemi
Faggio, Carmine Ioanna, Valentina Vitolo. Un programma che non si esaurisce con le date di settembre ma ritorna
il prossimo mese di dicembre (tra la sala Cinese del palazzo Reale e gli
affascinanti spazi di Pietrarsa) con Pueri Cantores della Malibran, Claudia Gerini &Solis String Quartet, Enzo Salomone. Ancora 3 gli appuntamenti di questa prima tranche
di Mozart Box, tutti nell’area della Pallacorda della Reggia di Portici (ore
21). Stasera, con
“Sottovoce. Omaggio a Raffaele Viviani per un viaggio nella
tradizione partenopea animato da Marina Bruno, Elisabetta D’Acunzo, Ernesto Lama con
Giuseppe di Capua al pianoforte), Emiliano
Berti al contrabbasso, Pasquale Benincasa alle percussioni, Gianfranco
Campagnoli agli strumenti a fiato per la regia dello stesso Ernesto Lama;
giovedì 27 con “Rocco Papaleo Live”, lo show del poliedrico artista lucano che
tra cinema, teatro, muscia e televisone trova anche il tempo e lo spirito di
andare in tournèe per offrire al pubblico momenti leggeri ma non stupidi
all’insegna del divertimento puro. In scena con lui Arturo
Valiante al pianoforte, Guerino Rondolone, al contrabbasso, Davide
Savarese alla batteria e percussioni, Giorgio Tebaldi al trombone; e venerdì
28 con “Aspettanno ’o tiempo”, concerto
del gruppo jazz-rock James Senese & Napoli Centrale per il gran finale che
corona una sette giorni di incontri iniziata con il trombettista Roy Paci, in formazione
inedita con Carmine Ioanna alla fisarmonica e Gianluca Brugnano alla batteria e
proesguita prima con il concerto di Peppe Barra cui è stato asegnato il Premio
Mozart Box, quindi con la prima volta in Campania di Federico Buffa con “Il
rigore che non c’era” con Federico Buffa.
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